Ho pensato ad un nuovo tipo di attività per i laboratori di metodologia del gioco e dell’animazione. Sono sempre più dell’idea che i laboratori non possano essere appendici meccanicamente applicative dei corsi. Inoltre non intendo affatto smentire la tradizione di un laboratorio in cui si gioca, non limitandosi a parlare di gioco.
La proposta che vi presento è di trasformare l’intero laboratorio in un gioco, ovviamente un gioco particolare: un ARG. Ho letto con grande interesse un libro di Jane McGonigal (La realtà in gioco. Perché i giochi ci rendono migliori e come possono cambiare il mondo, Apogeo, Milano 2011) che presenta, tra gli altri, il gioco Chore Wars (http://www.chorewars.com/) che, ma lo spiegherò in modo più adeguato nel laboratorio, consiste, ma detto così rischio di banalizzarlo, in una gara a chi meglio pulisce la propria casa. Molto spesso i videogiochi (ma anche i giochi!) sono stati accusati di allontanare chi li gioca dalla realtà, dai veri problemi della vita quotidiana. Ciò che invece viene proposto è un continuo rinvio tra realtà fisica e realtà virtuale: la sigla ARG sta ad indicare, in una traduzione in italiano che può essere discussa ma che è comunque efficace, giochi di realtà alternativa.
L’idea è quindi molto semplice: ogni attività ludica realizzata nel laboratorio viene considerata una missione da svolgere, ogni missione comporta l’acquisizione di un punteggio, i profili dei giocatori ed i relativi punteggi sono pubblicati on line, esistono diversi livelli e a ciascuno può scegliere/cercare di raggiungerli. Ma provo a dare qualche indicazione più particolareggiata. Parto dai livelli. Ho notato in questi anni all’interno dei laboratori atteggiamenti ed esigenze diversi. Nonostante le diversità, anche relative all’apprendimento, tutto si concludeva non con valutazioni diverse ma con lo stesso “approvato”. A questo punto può essere opportuno distinguere.
Livello Base
Per superare il laboratorio serve un punteggio minimo di 3.000 punti (laboratorio di 30 ore) o di 1.600 punti (laboratorio di 16 ore). Alcuni studenti hanno problemi lavorativi e familiari. Posso comprendere che si trovano a frequentare il laboratorio più per necessità che per scelta. È come se mi dicessero: “ Prof grazie per la proposta, ma le priorità sono altre…”. Scelta legittima e da rispettare: per chi deve sostenere l’esame del corso di metodologia significa però non andare, nonostante si studino con attenzione i testi previsti, oltre i 26/30 nella valutazione complessiva del modulo.
Livello Medio
Il livello medio implica il raggiungimento di un punteggio di 3.300 punti (laboratorio di 30 ore) o di 1760 punti (laboratorio di 16 ore). Un maggiore coinvolgimento ha dei vantaggi: sempre che il colloquio relativo al corso vada nella giusta direzione la votazione complessiva del modulo può arrivare a 30/30.
Livello Avanzato
Il livello avanzato è per chi dice: “Gentile prof, a prescindere dal suo laboratorio e dal suo corso, il tema del gioco mi ha sempre intrigato e mi piace lavorarci”. Il punteggio da raggiungere è di 3.600 punti (laboratorio di 30 ore) o di 1.920 (laboratorio di 16 ore). Per chi raggiunge un tale livello si apre la possibilità della lode e, sempre che lo si desideri, la possibilità di lavorare con me per la tesi.
E ora iniziamo con le missioni…